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Sabbia, mare e liquami, non quest'estate ma nel 1990

Aug 20, 2023

L'inquinamento puzzolente non è una novità per le spiagge della Gran Bretagna

Il titolo – “Sabbia, mare e acque reflue” – potrebbe essere di oggi, ma in realtà è tratto dall'immersione profonda del The Observer del 27 maggio 1990 nello stato pietoso delle nostre coste marine. Tutto è iniziato con una gita sulla costa di Lancaster, sede di una ricca storia naturale e di vivaci località balneari, ma anche di una sola spiaggia che ha raggiunto lo standard minimo per i batteri delle acque reflue. "Facciamo passeggiate guidate a Morecambe Bay", ha raccontato il biologo marino locale Dr Mark Woombs mentre mostrava il giornalista in giro. "E di tanto in tanto qualcuno si imbatte in quella che pensa sia una specie vegetale rara, un piccolo oggetto verde rotondo... Sfortunatamente, devo dirgli di cosa si tratta in realtà: uno stronzo decomposto."

Il dossier maleodorante e rivoltante forniva una lista marrone spiaggia per spiaggia delle spiagge di tutto il Regno Unito che non rispettavano gli standard di balneazione della CE, completa di foto cupe di fanghi misteriosi, assorbenti vorticosi e descrizioni pungenti.

"I bambini vengono qui per imparare la differenza tra materia biodegradabile e non biodegradabile", ha detto Woombs. "Invece ogni volta uno di loro torna con il preservativo."

Sembra molto familiare.

Litri di liquami pompati nelle acque di balneazione, l’ecologia marina in pericolo, rischi per la salute dei bagnanti, surfisti con crampi allo stomaco e mal di gola e un governo accusato di non agire per proteggere i cittadini. Le “società idriche recentemente privatizzate” (quanto appare grandiosa questa decisione 33 anni dopo?) sembravano poco inclini ad agire. Si basavano, spiega l'articolo, su precedenti valutazioni scientifiche secondo cui "non esisteva alcuna prova definitiva che lo scarico di liquami grezzi in mare creasse un rischio per la salute umana". Un portavoce dell'associazione che rappresenta 10 aziende idriche privatizzate ha affermato che queste sono "a favore al 100% di spiagge e fiumi più puliti".

Come sta andando Morecambe Bay adesso? Il deputato laburista locale Cat Smith ha chiesto un intervento sullo scarico delle acque reflue in quella zona a giugno, e la compagnia idrica locale, United Utilities, attualmente è in cima alla classifica degli scarichi fognari "Top of the Poops" di Surfers Against Sewage. Se tutto va bene non ci vorranno altri 33 anni per ripulire la nostra azione costiera.